Arcuraci

[Picta.23]

Una Pitta che è un

tripudio di sapori.

Ingredienti: Melanzane grigliate, Peperoncino Fresco, Pomodoro Fresco, Sale, Olio EVO e Origano.

Allergeni

€ 5,00

La preparazione delle conserve per l’inverno appartiene da secoli alla tradizione culinaria calabrese. Si tratta di un’usanza ancora oggi molto radicata. La conserva più amata, sicuramente, è quella delle melanzane sott’olio, da accompagnare al pane casereccio come quello delle nostre Pitte. In questo caso, per esaltarne il sapore, aggiungiamo il pomodoro fresco. Cosa evoca in voi questo tripudio di sapori?

” Arcuraci

Questo tripudio di sapori ci catapulta subito sulla punta di Arcuraci, o Arcudaci, la parte del Monte Sant’Elia che si immerge a strapiombo sul mare della Marinella. 

Nella tradizione locale il nome “Arco di Aiace” evoca un’avventura del leggendario Aiace, eroe greco della battaglia di Troia che, secondo la leggenda, navigando verso le Isole, fu sorpreso da un fortunale. Spinto dalla furia del mare, trovò riparo negli anfratti della Marinella. Già allo stremo delle forze, si mise in salvo issandosi sugli scogli con l’aiuto del suo arco. 

Gli studiosi danno anche un’altra interpretazione del toponimo, probabilmente legato alla forma della roccia simile ad un orso. Infatti la derivazione dal greco-bizantino  significa ‘arcto’ ovvero promontorio con le sembianze di un orso.